Isabel di Aragona, regina consorte di Portogallo (c. 1270-1336): potere, ambizione e limiti di una sovrana medievale

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/6801

Parole chiave:

Medioevo, XIII-XIV Secolo, Regno del Portogallo, Regno d’Aragona, Diplomazia, Queenship, Memoria

Abstract

Al centro di questo studio è la figura d’Isabel d’Aragona (1270-1336), infanta aragonese e regina consorte del Portogallo, e il ruolo da lei effettivamente giocato nello scenario politico del suo tempo, dentro e fuori i confini del suo regno. Dotata di un ingente patrimonio sin dal 1282, anno del matrimonio con il re Dinis di  Portogallo, soltanto dopo aver dato alla luce l’erede al trono la sovrana iniziò a intervenire in modo più deciso sulla scena politica, nazionale e internazionale, detenendo un potere reale ed effettivo che esercitò con consapevolezza ed in autonomia rispetto al coniuge. In seguito la guerra civile, durante la quale si assisté al duro scontro tra il re e il principe ereditario sostenuto dalla madre, rivelerà il protagonismo della regina Isabel, ma, allo stesso tempo, i limiti della sua azione politica.

 

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Pubblicato

2020-07-28

Come citare

Rossi Vairo, Giulia. 2020. «Isabel Di Aragona, Regina Consorte Di Portogallo (c. 1270-1336): Potere, Ambizione E Limiti Di Una Sovrana Medievale». Reti Medievali Rivista 21 (2):147-79. https://doi.org/10.6092/1593-2214/6801.

Fascicolo

Sezione

Saggi

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