La corrispondenza di Enea Silvio Piccolomini dal 1431 al 1454. La maturazione di un’esperienza fra politica e cultura

Autori

  • Barbara Baldi Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/79

Parole chiave:

Medioevo, Rinascimento, Enea Silvio Piccolomini, Pio II, Cultura e Società, Comunicazione epistolare, Scrittura umanistica

Abstract

Le lettere di Enea Silvio Piccolomini sono largamente note; allo stesso tempo, si riconosce senz’altro una sorta di “predilezione” da parte di Piccolomini per il genere epistolare. A questi richiami, tuttavia, ben raramente ha corrisposto un’attenzione diretta al carattere di questa fonte. Prendendo come punto di partenza l’edizione curata da R. Wolkan, il saggio cerca di offrire un primo riesame della corrispondenza del Piccolomini compresa fra il 1431 e il 1454, concentrando l’attenzione sui caratteri della sua produzione epistolare, sulla costruzione della rete dei corrispondenti, fino a considerare anche il rapporto fra le lettere familiari (le “Privatbriefe”) e le lettere pubbliche (gli “Amtliche Schreiben”). La scrittura epistolare del Piccolomini, da questo punto di vista, si rivela in particolare fortemente connessa alla maturazione della sua esperienza personale, in un rapporto assai stretto fra politica e cultura.

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Pubblicato

2009-12-15

Come citare

Baldi, Barbara. 2009. «La Corrispondenza Di Enea Silvio Piccolomini Dal 1431 Al 1454. La Maturazione Di un’esperienza Fra Politica E Cultura». Reti Medievali Rivista 10 (1):293-314. https://doi.org/10.6092/1593-2214/79.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica