Santos guerreros aliados de Alfonso el Magnánimo: «Els benaventurats Sant Miquel e Sant Jordi, protectors nostres»
DOI:
https://doi.org/10.6093/2974-637X/12888Parole chiave:
Corona d'Araogona, Regno di Napoli, Culto monarchico, Patronato regioAbstract
La devozione che Alfonso il Magnanimo professava ai santi Michele e Giorgio è attestata da numerose fonti documentali e da alcune testimonianze figurative. Bandiere, stendardi, vessilli, dipinti, ecc. recavano l’immagine dei santi (o delle loro armi, nel caso della croce rossa di San Giorgio); la loro presenza continua e visibilità era garantita dalla collocazione di due monumentali sculture alla sommità dell’arco di Castel Nuovo. Entrambi i santi erano inoltre titolari di cappelle fondate in loro onore, e San Giorgio era venerato da diverse confraternite o società cavalleresche. Dando continuità a un culto monarchico che si era consolidato in virtù dell’efficace intervento dei santi in fatti d’armi, Alfonso, come i suoi antenati, invocò la protezione e l’aiuto di questi valerosi e audaci guerrieri per ottenere le sue vittorie, come ben dimostrano le testimonianze documentali e visive raccolte in questo contributo.
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